Questa pagina raccoglie le analisi e i contributi che Agency for Peacebuilding (AP) ha svolto sul tema della prevenzione dei conflitti che sono culminati a maggio 2021 con il Forum “Re-Immaigning Conlflict prevention”.
Il Tema
La prevenzione dei conflitti violenti e delle crisi è un aspetto centrale per la pace e la sicurezza a livello internazionale e il tema della prevenzione dei conflitti sta guadagnando sempre più valore nel settore del peacebuilding, sia in abito ONU che nella società civile. Lo sviluppo del campo della prevenzione dei conflitti risponde all’incremento dei conflitti armati degli ultimi anni, sia in termini quantitativi che di complessità.
La diplomazia e la mediazione si attivano generalmente quando le crisi sono già acute e affrontarle diventa estremamente complesso, la prevenzione quindi può essere la chiave per la gestione dei conflitti.
Secondo alcuni il conflitto deve essere visto come una circostanza neutra che, se utilizzata nel modo giusto, può generare cambiamenti positivi, innovazione e sviluppo, ciò che invece è negativa e dovrebbe essere evitata è la violenza armata come mezzo per la risoluzione del conflitto. Per questo sarebbe necessario costruire la pace in tempi pacifici senza aspettare che si manifesti la violenza e prevedere sistemi di allarme per anticipare l’escalation delle crisi, oltre che la diplomazia preventiva.
L’attenzione crescente verso la prevenzione riflette infine il recente approccio olistico alla costruzione della pace, che oltrepassa le tradizionali attività di diplomazia includendo diverse dinamiche economiche e sociali per affrontare le complessità dei conflitti armati contemporanei.
Il Forum
A Maggio 2022 l’Agenzia per il Peacebuilding ha organizzato la quarta edizione del suo evento annuale, il Bologna Peacebuilding Forum, che è ritornato in presenza dopo due anni online a causa della pandemia. Il Bologna Peacebuilding Forum si è affermato come un punto di riferimento in Italia e a livello internazionale per studiosi, operatori del settore e per un pubblico interessato a capire meglio i processi di pace.
In questa quarta edizione l’obiettivo è stato riflettere sulla prevenzione dei conflitti e diffondere una cultura di pace portando la conoscenza tecnica fuori dalla nicchia degli specialisti verso la cittadinanza anche a partire dal crescente interesse su sul tema dei conflitti armati e della loro risoluzione a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il Forum si è sviluppato in diversi momenti, tra cui due eventi pubblici e gratuiti:
- Presentazione dello studio “L’Italia e il Peacebuilding”. Presso la Sala Anziani di Palazzo d’Accursio si è tenuta la presentazione del primo studio sull’Italia e il Peacebuilding. La ricerca ha analizzato il supporto dell’Italia ai processi di pace, con l’obiettivo di fornire raccomandazioni utili e necessarie per migliorare l’azione di peacebuilding italiana. La ricerca ha fornito sputi di riflessione utili anche nell’attuale dibattito su come la comunità internazionale possa supportare la costruzione e il mantenimento della pace in Ucraina e sulle capacità dell’Italia nel supporto alla risoluzione del conflitto in corso.
- Giornata di conferenze sulla prevenzione dei conflitti. Ospiti di rilievo internazionale si sono alternati nelle sessioni della conferenza: Un’agenda per la prevenzione dopo l’Ucraina; Prevenzione sistemica e allerta precoce in un mondo multipolare; Il futuro della prevenzione.
Materiali e contenuti
- Il sito dell’evento: https://www.peacebuilding.eu
- Il report scientifico del Forum in lingua inglese contenete gli interventi degli ospiti e le riflessioni finali sul tema della prevenzione die conflitti
- Studio su L’Italia e il Peacebuilding in inglese
- Articoli pubblicati su HuffPost Italia e sul sito di AP: Immaginazione: la chiave per il peacebuilding – J. Lucero; La prevenzione dei conflitti come priorità – S. Marinelli