Focus speciale: prevenzione dei conflitti 2024
Questa pagina raccoglie le analisi e i contributi che Agency for Peacebuilding (AP) ha svolto sul tema della mediazione di pace di cui si è discusso in particolar modo durante il Bologna Peacebuilding Forum di maggio 2024 dal titolo “Peace Mediation at a crossroads”.
Il tema
La mediazione di pace è profondamente cambiata negli ultimi due decenni in termini di attori, approcci e legittimità. Mentre il ruolo e l’influenza delle Nazioni Unite sono diminuiti, alcune entità regionali, come la Lega Araba e l’Unione Europea, hanno acquisito maggiore spazio. Inoltre, una pluralità di attori statali ha aspirato a essere riconosciuta come mediatori di pace credibili ed efficaci, come la Turchia o la Cina, arricchendo un gruppo che in passato era composto in gran parte da Stati europei come la Norvegia e la Svizzera.
Allo stesso tempo, la mediazione di pace è diventata sempre più un vero e proprio ambito professionale, con una propria comunità eterogenea di ricercatori, esperti e operatori. Diverse forme di supporto alla mediazione guidano e sostengono il lavoro dei mediatori, mentre vari stati e organizzazioni regionali fanno sempre più affidamento su personale e servizi di supporto alla mediazione specializzati, conducono una formazione orientata alla mediazione e alimentano i turni di mediazione.
Il Forum
In questo contesto, il Bologna Peacebuilding Forum (BPF), arrivato alla sesta edizione, ha offerto uno spazio per analizzare il tema della mediazione di pace e le sue dinamiche di trasformazione, con particolare attenzione alle opportunità offerte dalla mediazione inclusiva e multilivello.
La mediazione di pace è un lavoro generalmente riservato che spesso viene svolto al di fuori dell’attenzione pubblica, il Forum ha quindi offerto una rara opportunità per un dibattito aperto in cui sono stati coinvolti diversi soggetti interessati.
Il BPF si è articolato in eventi pubblici a ingresso libero, resi possibili anche grazie al contributo dei nostri sostenitori, e workshop di alta formazione riservati a studenti universitari.
Il primo giorno ci sono stati tre eventi pubblici:
-
- Nel primo evento della mattina, presso la Biblioteca Salaborsa – sala conferenze, si è discusso delle tecnologie digitali per la pace e la mediazione. In particolare è stato affrontato il tema di come l’innovazione tecnologica e digitale possa facilitare il raggiungimento dei gruppi marginali nei processi di mediazione e di pace. Allo stesso tempo questo aspette presenta delle criticità e che sono state oggetto del dialogo fra esperti internazionali.
-
- A Palazzo D’Accursio – Cappella Farnese si è svolto il secondo evento della giornata dal titolo “Un mondo in guerra: la mediazione di pace e il ruolo dell’Italia”. Durante l’evento, alla presenza della consigliera Rita Monticelli, con deleghe ai Diritti umani e dialogo interreligioso e interculturale, e dell’Amb. Luca Fratini – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stata presentata la ricerca “Italia e mediazione”. La ricerca ha discusso della trasformazione della mediazione di pace a livello globale e il ruolo che l’Italia può avere in questo nuovo scenario.
-
- La giornata si è conclusa con lo spettacolo “Pace Libera Tutti”, evento culturale tenutosi presso il Teatro del Baraccano, scritto e interpretato dal gruppo di teatro civile Fraternal Compagnia, con la regia di Massimo Machiavelli, musiche Umberto Cavalli. Lo spettacolo ha parlato dell’umano attraverso la commedia e ne ha svelato, tramite la comicità, l’indole pacifica, facendo nascere la riflessione da un sorriso.
Il secondo giorno è stato dedicato all’ormai tradizionale conferenza internazionale “Peace Mediation at a Crossroads” presso la Johns Hopkins University. I quattro panel con ospiti nazionali e internazionali hanno delineato quali siano gli scenari e le evoluzioni che gli operatori di pace stanno affrontando, il tema della mediazione inclusiva e quale sia il possibile futuro della mediazione di pace.
Il Forum si è concluso con un Workshop di alta formazione per studenti e studentesse universitarie sui temi connessi alla mediazione di pace affrontati con metodologie innovative e coinvolgenti.
Materiali e contenuti
- Sito dell’evento: Peacebuilding.eu
- Studio sul ruolo dell’Italia nella mediazione di pace, in lingua italiana: “Italia e Mediazione”
- Il report scientifico del forum in lingua inglese con i contenuti discussi dagli ospiti della conferenza internazionale “Peace mediation at a crossroads”
- Articoli connessi alle tematiche del Forum pubblicati su HuffPost Italia:
-
- “Nessun passo indietro sulle donne nella mediazione di pace” a cura di Mariachaira Giaccai
- “La mediazione di pace a un bivio” a cura di Bernardo Venturi
- “Dalla cyberguerra alla cyberpeace” a cura di Mikhail Silvestro Sustersic